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cosa ho scritto...

  • "Diario di Melassa": Edizioni Historica, 2009
  • "Le parole del buio": Edizioni Creativa, 2008
  • AAVV: RAC-CORTI - Il chiama angeli
    Il mio racconto "Il chiama angeli" nell'antologia RAC-CORTI di Giulio Perrone Editore 2008
  • AAVV: EROS & AMORE - La penombra di un ufficio e un ascensore che sibila
    Il mio racconto "La penombra di un ufficio e un ascensore che sibila" nella sezione EROS di "Eros & Amore" di ArpaNet, 2008
  • "I racconti delle bacche rosse": Lampi di Stampa Editore, I Platani Narrativa, 2008
    Il secondo libro di fiabe
  • AAVV: CONCEPTS PROFUMO - La piccola casa di legno, e quel profumo. Fragranza e mistero di notti romane
    Il mio racconto "La piccola casa di legno, e quel profumo. Fragranza e mistero di notti romane" nella raccolta "CONCEPTS Profumo", Edizioni Arpanet 2007.
  • "Una storia ai delfini": Edizioni Creativa, 2007
    il mio primo romanzo
  • AAVV: CONCEPTS MODA - La donna vestita di fiori
    Il mio racconto "La donna vestita di fiori" nella raccolta "CONCEPTS MODA", Edizioni ARPANet 2007
  • "Esser grandi è una fiaba": Lampi di Stampa Editore, 2006
    il mio primo libro di fiabe

è bello sentirvi!

aprile 2010

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Commenti

LeggendoTi mi e' venuto in mente che:
chi riesce a convivere con i morti non ha paura della morte.
In un cimitero si ricordano i vivi.

Emme Gi, armoniosa amica, sai quanto mi colpisca il tuo rapporto con il cimitero della tua isola. Come una volta ti dissi, proprio quel cimitero rappresenta per me l'archetipo del disfacimento, dell'imputridire, del dolore lancinante dell'anima, del sole impietoso e allucinato.
La tua serenità, invece, è balsamo per vecchie ferite che nei giorni di pioggia tornano a farsi sentire.
Non ho un buon rapporto con i cimiteri in genere, anzi non ho alcun rapporto. Preferisco la cremazione, e così ho disposto; tornare subito ad essere "spirito" e non continuare a dilaniare il distacco dal vecchio involucro.
Non mi piace, anzi mi disgusta l'odore dei cimiteri, dei fiori marci, dell'acqua dei vasi marcia anch'essa. A meno che non si facessero cimiteri senza tombe, ma solo lapidi, del tipo di quelle di Spoon River.
Ciao, dolcissima Emme Gi; mi hai dato un piccolo ma concreto impulso a tornare nella tua isola e cercare quell'armonia che vi persi un milione di anni fa.

I cimiteri dei piccoli Paesi, la mia passione!
Sono lo specchio della cittadinanza, un cimitero "ordinato" testimonia la civiltà degli abitanti del luogo

Buona giornata!
Rolando

L'odore di alcuni fiori, che e' profumo in verita', per me e' il ricordo della morte di persone che ho amato. Se l'odore e' rancido e' tipicamente odore di morte. Nei piccoli cimiteri c'e' la vita che e' passata e quella che noi portiamo con il pensiero le lacrime la constatazione della serena semplicita' di vivere e non vivere più'

come sono diversi i cimiteri protestanti... se penso al Verano, un po' spaventoso, solenne, decadente, con le foto sulle tombe e poi guardo il cimitero monumentale di Copenaghen... sembra un giardino curato, le tombe sono senza immagini, ci sono prati dove ci si puo' sedere all'ombra degli alberi e mangiare il gelato. Qui ci sono sepolti Andersen, Kierkegaard, Bohr, eppure nulla lo farebbe sospettare. Io ci abito proprio davanti, ci vado a passeggiare spesso, ed é bellissimo in tutte le stagioni. Anche oggi che piove.

Quando vivevo in Belgio avevo un cimitero militare americano vicino a casa, in un bosco. Di ritorno dall'ospedale dove lavoravo mi fermavo spesso in quel cimitero, trovavo molta pace.

Che coincidenza, abbiamo lo stesso cognome e anch'io sono stato stregato da Ponza; so perfettamente di cosa parli, isola ammaliatrice di circea memoria...

... magari ci siamo anche incontrati! Che bella coincidenza, davvero... Grazie per avere lasciato il tuo messaggio!

Ha scritto delle bellissime parole sulla mia isola, ma soprattutto mi ha colpita la passeggiata mattutina al cimitero.
Anch’io la descrivo nel mio blog: http://blog.libero.it/FrammentidiPonza
Scoprire che una persona non originaria dell’isola provi questi sentimenti verso Ponza, mi ha piacevolmente stupita!
Francesca

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