Sente una voce e la ascolta, anche se le gambe vorrebbero fermarsi e godere del contatto delle dita sulla schiena.
Giulio la sta salutando, delicatamente preme sulle scapole e muove il palmo, in una carezza lunga che segue le parole molli e spigolose scambiate sulle sedie da parti opposte di una scrivania. La multinazionale si trasforma in una casa di uffici vuoti, la luce non esiste più; esistono solo lampioni gialli in una strada di quasi periferia, con i taxi che corrono e il tram che arriva, si ferma pochi istanti e tira avanti. L'ha ascoltato e guardato negli occhi, si è rilassata subito, quando l'ha salutata sfiorandole una spalla. Le succede, con lui, è successo subito: le braccia che tiene tese avanti con una risata si sciolgono e danzano, non devono tenere distanze che non servono. Si diverte, e quando l'ha sentito parlare ha capito che la sua testa sapeva tirarle fuori pensieri liberi. LIBERI LIBERI LIBERI, LA LIBERTA' E' L'UNICA COSA CHE ESISTE E POCHI LA CONOSCONO SUL SERIO, sai cosa dici quando parli di libertà? Le è piaciuto, anche quando è sembrato naturale dirgli qualcosa di personale e non ha capito perché. E le mani, le mani che accarezzano la schiena su fino alle spalle, poi scendono alla vita.
"Scappa".
Nasce da profondità irrimediabili, quella voce, da vibrazioni istintive che niente hanno di vero. Emerge dalla paura, da ricordi che non riesce a fermare: la conosce, oh certo, la conosce, e vorrebbe spegnerla.
"Scappa".
Sussurra e sorride, accelera il battito del cuore e rende frenetico il respiro. Ma è solo un istante. Il calore sulla schiena è morbido, lento, e sensuale. Poche volte ha sentito mani così. Le piace il contatto con la lana del poncho, sulla seta della camicia e sulla pelle nuda, sotto. Una lama di pensiero le spacca la mente, se fosse tutto più avanti, diverso, solleverebbe un braccio e sfiorerebbe il dorso di quelle dita, ricambierebbe la carezza con i polpastrelli e potrebbe trattenere per qualche istante, solo per qualche istante, la mano nella sua. Un istinto flebile le dice di farlo, la fulmina di benessere pigro ed egoista prima che la gamba faccia un altro passo. Avanti. Per uscire.
"Scappa".
Ancora qualche minuto e uscirà nella sera, camminerà fregandosene del pericolo (le dicono tutti che c'è pericolo a fare come lei, che non si protegge abbastanza ed è sola, troppo sola: nessuno capisce che ne ha bisogno, che deve essere così, per respirare e non schiacciarsi i polmoni di oppressione involontaria e appiccicosa come melassa) e deciderà se salire sul tram per andare alla stazione dei treni oppure usare le gambe, sentirle tremare di tono e stanchezza e andare avanti, avanti, avanti. Nel freddo dei piedi con le unghie viola in un paio di sandali aperti, nel peso di una borsa che "ha dentro la colpa", dicono. Perché pesa troppo.
"Scappa".
No, ributta indietro la voce. Non sta scappando. Non è da Giulio che avrebbe dovuto scappare, tempo fa. Giulio è arrivato dopo, e l'ha fatta ridere. Sorridere. Pensare. Le ha detto che sa che è abituata ad avere, ed è capricciosa, narcisista e capricciosa. E' sorriso, Giulio, è la libertà di un respiro pieno di aria fresca. Ed è desiderio, erotismo inesploso che non tenta di nascondergli. EROTISMO E MISTERO, GIOCHI DI SILENZIO E CERTEZZA, vuoi che il mio corpo cerchi il tuo e lo esplori con tenerezza e unghie pronte a ferire? Vuoi non conoscere altro che il dubbio, non sapere se dirò sì oppure no? Vuoi il desiderio di un'anima in fuga, che ritorna se sai incuriosirla e le lasci catena lunga, ma ama fortissimo e se ne frega di legarti le mani perché ti vuole vedere libero? Vuoi, insomma?
"Scappa".
- No.
Risponde alla voce, e va lenta verso l'ascensore. Ci sarà tempo, per quelle mani. Forse. Intanto le ricorda calde e delicate sulla schiena. E porta via la voglia di ricambiare la carezza lunga da cui non è scappata.
Sipario.
Bis?
Pero', complimenti! Questa nuova MG e' una sorpresa sensualissima. Che succede?
Racconto molto breve e chiuso in fretta, lo fai spesso, con le accelerazioni della libertà che tenti di mostrare ai poveri occhi ciechi della maggioranza degli illusi. Usi l'espediente del cambio del punto di vista con caratteri diversi, buono.
Scritto da: Just me | 10/28/2009 a 23:35
"EROTISMO E MISTERO, GIOCHI DI SILENZIO E CERTEZZA, vuoi che il mio corpo cerchi il tuo e lo esplori con tenerezza e unghie pronte a ferire? Vuoi non conoscere altro che il dubbio, non sapere se dirò sì oppure no? Vuoi il desiderio di un'anima in fuga, che ritorna se sai incuriosirla e le lasci catena lunga, ma ama fortissimo e se ne frega di legarti le mani perché ti vuole vedere libero? Vuoi, insomma?".
Voglio vedere in faccia chi dice di no a una cosa simile.
Scritto da: Luca | 10/29/2009 a 08:21
Intrigante, mi incuriosisce sapere se si tratta di pura astrazione oppure qualcuno lo ispiro'. Se esiste quel qualcuno, chapeau.
Scritto da: GF | 10/29/2009 a 13:21
la curiosità è uomo, a quanto pare
Scritto da: MariaGiovanna Luini | 10/29/2009 a 21:29