Sorride. Le parole scivolano pigre e non si possono afferrare. E' Flavio a crederlo: lancia battute e discorsi pesanti frullati in una miscela che crede impalpabile, sorride, bacia e va via. Parole, niente altro: crede che Lucia non afferri il senso, è convinto che, persa nella morbidezza languida delle sue labbra, non analizzi lucida il motore delle sue fughe. Lei invece le beve pezzo per pezzo e non le dimentica, ne affastella il significato segreto da mesi costruendo idee e certezza, scavando nel desiderio che lui finge o, qualche volta, riesce a provare. Nei giorni che scivolano come sabbia e diventano niente.
- Hai la malattia del cibo. Ma stai dimagrendo, dimagrisci da quando mi conosci.
A vent'anni avrebbe pianto, a quaranta ride. E scuote la testa tirando avanti. Non riesce a spiegare, sarebbe inutile. Conosce l'immagine che lo specchio le regala: è bella per tanti, meno bella per altri. Non è più grassa, ma non è - non sarà mai - una donna magra. E' questo che Flavio non ama. Più del carattere mutevole che lo fa sentire sulle montagne russe, più dell'aria saccente o troppo umile o depressiva o euforica. Più delle amanti che già ha e gli riempiono le ore. Lucia le ha osservate, queste donne: magre, tutte. Belle o brutte non importa, sono magre. Nessuna ha la morbidezza che ha lei. Le accompagna alla fermata dell'autobus e scherza con loro, le guarda al bar oppure chiede che lo accompagnino nei viaggi di lavoro (per fermarsi in un albergo, se capita), riceve telefonate e sms e si districa ridendo di loro (e con loro, si augura quando lo vede e prova pena per voci di donna che riesce a captare nell'aria rara di discorsi vuoti). Donne. Magre. Diverse da lei.
- Ma questo è banale!
Nella testa le proteste degli uomini che ha avuto, quelli che sono riusciti a sfiorarla sul serio. Immagina Giuliano: ama le sue forme rotonde e i seni pesanti che riempiono le mani. Contesterebbe l'idea, anche solo l'idea, che Flavio la rifiuti perché non è magra. La sensualità è altro, direbbe, e penserebbe al suo erotismo che esplode e toglie la memoria, ai gesti lenti da geisha e alla voce roca sussurrata, sommessa, alle mani che trattengono la schiena o la allontanano, alle labbra piccole che baciano ogni centimetro e si fermano e succhiano. Penserebbe, insomma. Ad altro, e altro ancora. Ma non al corpo che è parte ma non tutto.
Ma non è Flavio. Flavio lascia cadere parole che Lucia ha decifrato da tempo. Troppa carne intorno alle ossa, l'estetica dell'eros non stimola altro che baci perfetti. Lucia sa, ha visto. I frammenti di occhi e inerzia e frasi si sono infilati nelle orecchie e negli anfratti spessi di ragionamenti che non può fermare. Scherza con lui e non permette che arrivi nel fondo di lei: l'avrebbe voluto, le sarebbe piaciuto pensare a un amico complice capace di ridere e toccare e respirare zitto nel piacere di istanti segreti. Ma è troppo giovane per rassegnarsi al desiderio costretto, e troppo vecchia per credere ancora che si possa fare qualcosa per la leggerezza mancata di un amore morto.
Ci sono uomini che ti amano perché sei. Altri per lo spazio che occupi.
Ma per favore! Il ragionamento dell'uomo di questo racconto è povertà e inadeguatezza, altro che gusti diversi ed estetica! Scusa, non so quanto si possa andare profondi in questo blog nei commenti, avrei voglia di raccontarti cosa mi eccita quando vedo una donna e la porto a letto con me ma probabilmente nn si può fare, ma niente potrà mai convincermi che il corpo morbido di una donna magra ma non troppo, o anche di una donna robusta, possa allontanare. La sensualità è tanto diversa e complessa, è tanto altro! La sensualità è testa e corpo, fantasia e tono di voce, idea e azione.
Scritto da: Luca | 02/23/2010 a 13:58
anche io mi sento così. troppo giovane per rassegnarmi ma anche troppo vecchia per cercare di dare una svolta alla mia vita sentimentale...per motivi diversi, forse più sottili e complessi, da quelli di lucia, ma tant'è
Scritto da: Alessandra | 02/23/2010 a 15:46
Rispondo alle persone che hanno protestato via sms e email, ringraziando di cuore Alessandra e Luca per la presenza qui. Mi concentro per ora su chi non si è mostrato con i commenti nel blog perché credo che alcune critiche o riflessioni meritino di essere dibattute pubblicamente.
Qui chiunque può commentare anche in modo anonimo: non filtro, la moderazione serve solo per evitare i commenti offensivi con nome e cognome nei confronti di gente che ha tutto il diritto di vedersi tutelata, il resto viene pubblicato esattamente come lo scrivete. Se non vi va di comparire mettete uno pseudonimo, va bene lo stesso.
Vi dite scandalizzati da una visione retrograda e non reale dell'attrazione e degli uomini. Sono felice che sia così, il vostro senso di scandalosa repulsione per la sola idea che un uomo possa desiderare o meno una donna basandosi sullo spazio che occupa mi rincuora. Siamo evoluti e saggi, a quanto pare. Ma stiamo piantati in terra, per favore. Ho gli occhi e ho un senso estetico che uso spesso. Non ho mai nascosto di apprezzare bellezza maschile e femminile. Per me la bellezza è un insieme di moltissimi attributi non sempre estetici, ma ho la capacità e il privilegio, se mi va, di usare la vista su corpi decisamente ben fatti. Accettiamo, per favore, che la passione scatti anche grazie o per colpa dell'estetica. Il primo momento, la scintilla può passare attraverso il piacere che ci dà la vista dell'altro/altra. Poi, è chiaro che la sensualità debba essere altro: ho avuto compagni di gioco sessuale piacevolissimi e grassi, magri, alti o bassi, per niente belli secondo l'idea comune di estetica. Ho avuto compagni di gioco sensualissimi e intriganti per la voce, la mente, la fantasia tortuosa e imprevedibile, la cultura, la simpatia, la leggerezza o pesantezza. Ho desiderato persone scorbutiche e malmostose, antipatiche ai più, oppure fedifraghe e simpaticissime che sprizzavano fascino dalle pupille assassine.
Io sono così.
Ma esiste chi non riesce ad appassionarsi se il corpo è grasso oppure troppo magro, esiste! Perché nasconderci dietro razionalizzazioni? La mia corporatura, per prendermi a parametro, non è più grassa: sono davvero contenta di come sono, chi ha letto "Diairo di melassa" può capire. Ma può darsi che ad alcuni il mio corpo non piaccia! Una donna che amo settimana scorsa ha detto che sono diventata "troppo magra"! Troppo magra, capite? Succede, l'estetica conta, così come lo spazio che si occupa. Invece di criticare le modelle che per lavoro DEVONO essere così discutiamo nel concreto dell'oggi, del qui e ora. Vi dà fastidio il racconto? Bene, ditelo qui! Ma qualcuno, per pietà, abbia l'onestà di ammettere che grassezza, magrezza sono relative e che influenzano la sessualità di alcuni.
Scritto da: MariaGiovanna Luini | 02/23/2010 a 17:05
Oh, cielo! Giovanna, ti immergi cruda e spietata negli angoli bui del desiderio maschile. Infrangi i tabù della cultura e dici chiaramente cose che sappiamo ma vogliamo accuratamente nascondere. Nessuno verrebbe mai ad ammettere qui che sì, il desiderio è come dici tu: la donna formosa oppure troppo magra fa parte del genere che piace oppure no. E perfino la donna "normale", pensa un po' (ma ne esistono?). Qui sei andata oltre, ti sei giocosamente e crudelmente esposta così, penso, da lasciare intendere un tuo coinvolgimento: altro che "Diario di melassa", hai il coraggio che pochi altri hanno. Giù la maschera, ragazzi, giù il cappello per il racconto e il lungo commento di Giovanna (uomini e donne nelle tue passioni, sfacciata come solo una grande signora sa essere).
Sai cosa mi fa ridere? La consapevolezza che le donne più formose abbiano oggettivamente maggiore carica erotica, provare per credere. Me l'hanno raccontato ovviamente, non credere che...
Detto questo, eccellente prova di scrittore.
Scritto da: Scriptor | 02/23/2010 a 17:34
Scriptor, te l'hanno raccontato. Eh, già.
Scritto da: MariaGiovanna Luini | 02/23/2010 a 17:38
Ma questo e' banale! Lo dice Giuliano (interessante scelta del nome, chi leggera' il tuo magistrato potrà capire) e dico io. Sara' che il sesso per me e' apoteosi di bestiale raffinatezza e fantasia ma uno così lo manderei in un motel con una sciacquetta. Fine.
Scritto da: GF | 02/23/2010 a 18:48
SCUSA MG,
ma perchè "fingere" un desiderio quando non c'è? Gliela ordinato il medico? E' un gigolo? Deve salvare la donna dalla morte? E' un perverso'Prova a fare il missionario? Esperimenta per conto di qualche mobiliere? Insomma proprio non capisco quel "fingere" se non per reconditi occulti motivi e tutti abbastanza inquietanti o comunque poco nobili.Bianca 2007
Scritto da: Bianca 2007 | 02/23/2010 a 19:46
Sento dire spesso che formoso è bello ma poi all'atto pratico non mi risulta. Ho quei chili di troppo che con un seno ridicolo e spiovente creano in me, e lo percepisco anche in coloro che tentano di nasconderlo, un senso di inadeguatezza.
Che il mio lato b pienotto e rotondo sia eccitante, non mi sembra.
Insomma, per quanto se ne dica piace la donna magra con i seni grandi.
Inutile che ci nascondiamo dietro un dito e continuiamo a parlare di fascino in grado di smuovere gli uomini a suon di curve.
L'uomo comunque non sa mentire.
Scritto da: marina | 02/23/2010 a 21:24
Come ti muovi? Cosa fai quando sei a letto con un uomo? Gli fai percepire la tua insicurezza oppure ti comporti come se il tuo corpo fosse la fonte del suo piacere assoluto? La differenza sta li, credimi. Ci sono donne il cui corpo diventa sorgente inesauribile di misterioso piacere, e hanno tette cadenti e culo pieno con la cellulite. Sai che ti dico? Le migliori e piu' indimenticabili scopate sono state con donne che ricordo per la sensualita', per lo spirito, per la erre blesa, per la genialita' a letto, per la risata e non certo per la forma del corpo.
Scritto da: Scriptor | 02/23/2010 a 21:55
Perbacco, nonostante la mia totale adesione alle parole di Scriptor ricondurrei il discorso entro binari meno espliciti.
Bianca, desiderio falso oppure esagerato strumentalmente per il "who's Who", oppure MG volutamente esagera e dipinge il non vero.
Scritto da: GF | 02/23/2010 a 22:13
GF,
visto che sono completamente d'accordo con scriptor l'"esagerazione" di MG poco m'interessa se non come forma di provocazione per fare uscire la verità.La "tua"?...Bianca 2007
Scritto da: Bianca 2007 | 02/23/2010 a 22:59
uuuuuhhhhh ma guarda cosa trovo questa mattina
MariaGiovanna o Giovanna, guarda cosa hai scatenato
Scritto da: Luca | 02/24/2010 a 10:06
provo a dare un contributo alla discussione. il senso estetico conta soprattutto quando si è giovani, ovvero quando la superficialità dei potenziali partner è ai massimi livelli. hai un bel dire scriptor che tutto dipende da "Come ti muovi? Cosa fai quando sei a letto con un uomo? Gli fai percepire la tua insicurezza oppure ti comporti come se il tuo corpo fosse la fonte del suo piacere assoluto?" è un gatto che si morde la coda: come faccio a essere sicura di me se il mio partner guarda solo all'estetica o meglio a miei inestetismi? ti assicuro scriptor che molti uomini fanno così.
le cose cambiano un po' con il passare del tempo: gran parte delle donne trovano un partner che le accetta per come sono e con questo vivono. ma mi sembra di capire dagli interventi precedenti che a una donna non bella, o comunque che non risponde a determinati canoni, sia chiesto sempre di più, che si presenti a letto con i petardi. è per questo motivo che quando si vede una donna decisamente brutta che si accompagna a un uomo (bello o brutto, non importa) la convinzione della maggioranza delle persone è che a letto sia una bomba e che osi ciò che altre donne non osano fare....mi fermo non voglio andare oltre, forse sono già andata fuori tema. scusatemi per la lunghezza del mio post.
Scritto da: Alessandra | 02/24/2010 a 11:19
ALESSANDRA,
affinchè una "realazione" sia esaustiva e lasci una traccia di sè accrescendo la gioia dell'esperienza del viaggio dev'essere anima-corpo,"mente" che guida libera e controlla il piacere per arricchirlo poi responsabile di non valicare un'oltre seuno dei due no vuole o non è pronto a farlo .Scusa l'intromissione e la fretta ma mi sentivo di farlo.Bianca 2007
Scritto da: Bianca 2007 | 02/24/2010 a 14:41